Ph.D. Day Translational Medicine

Mercoledì 16 ottobre, presso l'Aula Magna della Scuola Superiore Sant'Anna, si tiene una giornata dedicata al PhD in Medicina Traslazionale, programma che vanta tra i suoi diplomati honoris causa Sir John Bertrand Gurdon, premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina nel 2012.

Durante la giornata, le allieve e gli allievi del suddetto corso di dottorato presentano le ultime novità sui loro progetti di ricerca, offrendo uno spaccato interessante dei progressi compiuti nel corso dell'anno accademico. Inoltre, questa edizione vede la partecipazione di alcuni dottorandi e dottorande del PhD in Neuroscienze della Scuola Normale Superiore e del PhD in Health Science, Technology and Management della Scuola Superiore Sant'Anna, favorendo uno scambio di idee e collaborazioni tra diversi ambiti di studio. E' una un'importante occasione di formazione e networking per tutti i partecipanti.

“La medicina traslazionale è un approccio multidisciplinare di frontiera unico nel suo genere che sfrutta tecnologie emergenti, come la genomica e le nanotecnologie, creando un ciclo continuo di innovazione e applicazione. In altre parole, si tratta di un processo che facilita il passaggio delle scoperte di laboratorio alla cura e alla prevenzione favorendo un continuo scambio di informazioni tra ricercatori e clinici. Questo campo di ricerca si concentra su tre aspetti principali: la ricerca di base e applicata che studia i meccanismi delle malattie attraverso modelli cellulari, animali e matematici sviluppando approcci protettivi, terapeutici o diagnostici innovativi, la ricerca clinica che testa nuovi trattamenti e biomarcatori in studi che coinvolgono pazienti, ma anche nuove strategie di prevenzione che riguardano soggetti sani e il trasferimento tecnologico che si basa sulla collaborazione con il mondo dell’industria per accelerare il processo di sviluppo e implementazione delle nuove scoperte. L'obiettivo finale è migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle principali cause di morte, come le malattie cardiovascolari e il cancro, o di disabilità, come le malattie neurodegenerative e l’invecchiamento, portando più rapidamente i benefici della ricerca scientifica non solo ai pazienti, ma anche ai soggetti sani.” Così Vincenzo Lionetti, Coordinatore del PhD in Medicina Traslazionale e professore associato di Anestesia e Rianimazione al Centro di Ricerche Interdisciplinari “Health Science” della Scuola Superiore Sant’Anna.

Continua il prof. Lionetti: “Si tratta di un campo di studi meraviglioso, molto impegnativo e allo stesso tempo gioioso. Si tratta di uno stile di vita e non solo di un lavoro. La medicina traslazionale è un campo in continua evoluzione, caratterizzato da un ritmo veloce e dinamico, che richiede al traslatore di essere sempre uno studente e di adattarsi agevolmente a nuove condizioni. Coloro che scelgono questo percorso dovrebbero aspettarsi di divertirsi lungo il cammino, iniziando dal PhD Day. Sebbene possa presentare delle sfide, la soddisfazione e i riconoscimenti ottenuti compensano gli sforzi.”